87° CORSO VAM
Questo sito riguarda tutti gli avieri che hanno prestato servizio militare nell'87° Corso VAM partiti da casa il 22 ottobre 1978. Però è rivolto in particolare a tutti gli amici che ho avuto il piacere di conoscere e frequentare in questo indimenticabile periodo, presso la permanenza nella Scuola VAM di Viterbo e successivamente, all'aeroporto Militare G. Vassura, a Miramare di Rimini.
Avrai modo di leggere storie e vedere tante immagini che per noi dell' 87° Corso VAM, sono cari ricordi.
Per favore, lascia un segno della tua visita con un messaggio nel libro degli ospiti. Grazie.
L'avvento del nuovo ordinamento costituzionale e la conseguente necessità di ridisegnare compiti e strutture delle Forze Armate italiane comportarono nell'immediato dopoguerra anche per l'Aeroporto di Viterbo l'esigenza di un riassetto istituzionale e funzionale. Nacque così l'idea di utilizzare le capaci e ormai consolidate strutture dell'aeroporto per uno scopo nuovo e diverso, coerente con il più generale progetto di riorganizzazione e modernizzazione dell'attività militare italiana. L'Aeroporto divenne così, per la prima volta, sede di una scuola militare, e precisamente del Centro Istruzione Reclute Aeronautica Militare (C.I.R.A.M.), che fino al 1953 curò l'addestramento e l'istruzione dei giovani avviati al servizio di leva in seno all'Aeronautica Militare.Dal 1953 al 1958 poi l'aeroporto ospitò la scuola specialisti per la formazione degli avieri aiuto automobilisti (S.S.A.A.).Nello stesso anno s’insedia nell'Aeroporto "T. Fabbri" anche l'aviazione leggera dell'esercito, che sostituisce con i suoi mezzi le attività di volo dell'Aeronautica Militare, in quel periodo non frequenti. L'intenso movimento dei velivoli dell'Aviazione dell'Esercito fa raggiungere all'Aeroporto di Viterbo il terzo posto tra gli Aeroporti Militari nazionali in quanto a volume di traffico. In questo modo la base comincia ad assumere quella conformazione logistica ed istituzionale che era stata prevista dal progetto complessivo di ristrutturazione. Nel 1958 infatti viene creata la prima Scuola Centrale V.A.M. (Vigilanza Aeronautica Militare) che ospita inizialmente 600 allievi. Essa nasce con l'urgente compito di addestrare autonomamente gli avieri V.A.M., mentre fino a tutto il 1976 gli avieri generici saranno addestrati in seno all'esercito.
87° Corso VAM
Lunedì 22 novembre 2004 è uno di quei giorni destinati a restare negli annali dell’Aeronautica Militare e della città di Viterbo. Infatti è il giorno in cui sono affluiti alla Scuola Marescialli (ex S.A.R.V.A.M. - Scuola Allievi Reclute Vigilanza A.M.), le giovani reclute destinate a frequentare l’ultimo corso di leva della Vigilanza dell’Aeronautica Militare.
Un “rito”, quello dell’affluenza delle reclute VAM che si è ripetuto per ben 379 volte, tanti, infatti, sono i corsi tenutosi a Viterbo.
Il 1° nel lontano 1958.
Allora affluirono oltre 500 giovani, nell'ultimo solo 350, un segno questo della sospensione del servizio obbligatorio di leva e della collaterale evoluzione degli assetti organici della FF.AA. orientata verso la professionalizzazione totale dei propri effettivi.
In questi oltre 45 anni di corsi VAM, centinaia di migliaia di ragazzi come noi, sono transitati per la Scuola VAM di Viterbo sulla quale tante storie sono state scritte e raccontate, tante leggende alimentate e da noi vissute. Ora si è voltata pagina.
La Scuola è destinata alla formazione dei futuri marescialli della Forza Armata, ma lo spirito e l'orgoglio di essere VAM, in questi anni, è rimasto e resterà vivo, in ognuno di noi.
87° Corso VAM
Ma una volta era....P.A.M.
Polizia Aeronautica Militare (P.A.M.)
Sin dal termine della Seconda Guerra Mondiale in seguito all'ingresso in Italia delle truppe alleate, si fece strada l'orientamento di istruire, sul modello organizzativo di queste ultime, un organico effettivo di uomini da dedicare alla vigilanza ed alla sicurezza interna delle varie installazioni dell'Aeronautica Militare.
Tale iniziativa fu stimolata dell'esempio statunitense: le Forze Armate, USA, infatti avevano già affrontato e risolto il problema della vigilanza mediante l'istituzione dei reparti M.P. (Military Police).
Questa funzione, trovò così pieno riconoscimento e divenne un servizio assolutamente determinante nell'ambito della sicurezza militare.
Il 1° febbraio 1945, con foglio d'ordine n°5, veniva quindi costituito nell'A.M. italiana il primo di tali nuclei, che fu destinato, per necessità contingenti, alla funzione di Polizia Aeronautica Militare (P.A.M.) e che contava, con l'allora Terza Z.A.T. (Zona Aerea Territoriale), 24 allievi singolarmente selezionati e subito addestrati al nuovo compito. Negli anni successivi la P.A.M. svolse il ruolo assegnatole con perizia, professionalità e senso del dovere, segnalandosi in molte azioni.
Con la riorganizzazione delle Forze Armate ed il profilarsi dell'esigenza di un'organizzazione per la sicurezza e la difesa delle basi e delle installazioni, la denominazione originaria venne sostituita con quella di Vigilanza Aeronautica Militare (V.A.M.).
Nel 1949 la P.A.M. venne definitivamente sciolta ed i suoi compiti vennero completamente assorbiti dalla V.A.M.
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